Lou
Andreas-Salomé è ricordata certamente per la cerchia delle
sue amicizie e dei suoi amori tra i quali spiccano i nomi di alcuni
tra i massimi protagonisti della cultura europea da Nietzsche a
Rilke, a Freud. Ma, ha scritto di recente il germanista Claudio
Magris sul “Corriere della Sera, “Lou incantevole fiore
della crisi europea, ne è tuttavia soprattutto la limpida
coscienza, una lucida intelligenza analitica che scruta i grovigli
del tramonto borghese con uno sguardo rivolto al futuro, leso ad
estrarre dalle ombre della decadenza una nuova e libera immagine
della personalità umana, La bellissima e risoluta donna che
ha saputo scrollarsi di dosso le catene del ruolo femminile,
sviluppando integralmente e senza remore la propria personalità,
non ha rifiutato soltanto la parte della moglie e madre di famiglia,
ma anche quella dell' avventuriera del sesso o dell’emancipata
di professione”
Lou
nacque a Pietroburgo nel 1861. Suo padre era generale dell' esercito
imperiale russo. Entrambi i genitori discendevano da protestanti
tedeschi stabilitisi nella zona baltica della Germania
settentrionale. Lasciò la Russia a diciannove anni. Visse per
breve tempo a Zurigo poi a Roma, dove Venne presentata a Nietzsche.
Nel I 887 sposò uno studioso di lingue mediorieniali,
Friedrich CarI Andreas . Fu Una donna dotata di una straordinaria
comprensione intellettuale e affettiva. Quando nel 1911 al congresso
di Weimar dell' Associazione Psicanalitica Internazionale Lou conobbe
Freud, il fondatore della psicanalisi si era ormai già imposto con le sue
idee innovatrici.
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